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SPECIALE SCUOLE

Scarica i progetti per l'anno scolastico 2014/15

PROGETTO FILE PDF
Io Mi Muovo, No Che Non M’annoio” per disabili  - realizzato a partire dal 2002, nel quadro della L.R. 93 per l’incentivazione delle attività sportive e motorie, per il quale molte scuole hanno già dichiarato il proprio interesse ad aderire al progetto (attenzione! Per una partecipazione con agevolazioni economiche dalla Regione abbiamo bisogno di risposta entro il 15 settembre p.v.)

Presentazione Presentazione progetto Mi Muovo

Progetto

Progetto Mi Muovo

laboratori tematici e consulenze  "IL GIOCO DEL TEATRO"  Un ampio ventaglio di Laboratori tematici e consulenze teatrali ed espressive 

il Gioco del Teatro

“Guarda che Bravo!” Laboratorio teatrale di sviluppo della coscienza della sicurezza stradale (anche in relazione alla prot. 5619 del 12/06/2007 circolare nr. 6 POF 2007/08 - Educazione alla Sicurezza Stradale nelle scuole di ogni ordine e grado: attività correlate al progetto regionale pluriennale “Ti MuOvi? ”) (http://www.scuolainmovimento.piemonte.it/  http://www.regione.piemonte.it/sanita/sicuri/prog_settore/scuola.htm )

Guarda che bravo

Dal banco alla scena” (scuola primaria) - 

Il laboratorio proposto vuole coinvolgere gli studenti in un'attività di teatro fisico e circense dai forti connotati emozionali per aiutarli a sviluppare il senso di responsabilità nei confronti di un progetto comune

Il progetto è espressamente indicato per la scuola primaria (elementare e media) dove convivono saperi diversi facilmente collegabili ad una rappresentazione scenica che ne riunisca le specificità

Con l'intento di aiutare gl’insegnati nel loro lavoro educativo, TeatrAzionE propone un laboratorio di teatro fisico e circense particolarmente indirizzato a sviluppare in un ambito inconsueto il lato creativo insito nel percorso scolastico dell’allievo  

dal BANCO alla SCENA Scuola Primaria

Dal banco alla scena (Istituti d'Arte) – Sulle stesse basi abbiamo realizzato anche una proposta specifica per gli istituti d’arte ed i licei artistici

dal BANCO alla SCENA Licei Arte

"CircolandO" circo extrascuola “formazione ludico-circense per ‘circolare’ fuori dal disagio e costruire uno stile di vita attivo” (anche in relazione alle raccomandazioni del MIUR nel progetto: "alimentazione, movimento, stili di vita: istruzioni per l'uso"

http://www.federalimentare.it/Documenti/Salute/ProgettoScuola.pdf)

CircolandO

CircUsAbility Sport e circo per la diversa abilità - la dis-abilità per il circo è veramente una diversa abilità nel senso che chiunque può trovare la leva in ciò che sa e può fare per renderlo espressivo “CircUs-Ability”  circo e abilità - “Circ-UsAbility” circo e “usabilità” - “Circ–Us-Ability”  circo noi (us) abilità  

CircUsAbility

Maschere Naif  Costruirsi una maschera poco definita e dalla forma più insolita, inizialmente anonima; poi farla vivere attraverso il gioco degli sguardi ed il linguaggio del corpo per dare alla maschera stessa ed al personaggio che contraddistingue un carattere di volta in volta diverso

Maschere Naif

"IL GIOCO DEL TEATRO"

Le attività espressive e la comunicazione sono i punti di forza per coagulare dei gruppi giovanili in questa società dove, parallelamente alla massificazione di tutti i momenti sociali, si assiste ad un impoverimento dei contatti umani e ad una progressiva e preoccupante incomunicabilità.

Gli animatori (parrocchiali, dei villaggi ….) ben sanno che per mantenere vivo e attivo un gruppo di giovani è necessario creare occasioni e modalità di scambio di idee, esperienze, emozioni. Per questo sviluppano progetti, organizzano campi scuola etc...

La comunicazione teatrale è un veicolo potente di trasmissione di idee, ma soprattutto di emozioni e permette di manifestare nella finzione scenica contenuti difficilmente esprimibili.

In più il giovane che si avvicina al mondo delle tecniche teatrali, acquisisce una maggiore sicurezza di sè nel rapportarsi agli altri ed ha occasione di sperimentare nuove e differenti immagini del proprio io, aiutandolo in quella difficile ricerca del progetto di sè che, nel periodo compreso tra la pubertà e l'adolescenza, ha notevole importanza nella costruzione della propria personalità.

Lo scopo è quello di potenziare le capacità espressive di chi sta per entrare nella tipica crisi di identità e di comunicazione dell'età puberale.

 Questo vuol dire senz'altro fare della prevenzione del disagio attraverso quelle tecniche che sono percepite come più spettacolari e quindi colpiscono maggiormente la fantasia dei ragazzi, avendo anche il vantaggio di avere il fascino delle abilità fuori dall'ordinario e di essere più facilmente utilizzabili per aggiungere azioni sceniche a spettacoli già strutturati.

 "Giocare al teatro", cioè praticare una attività di teatro amatoriale indipendentemente dalle tecniche preferite, ha come scopo culturale quello di contribuire al miglioramento della qualità della vita proponendo alla cittadinanza un uso creativo del tempo libero non solo come spettatore, ma anche come protagonista dell'evento culturale "spettacolo" in senso lato.

Infatti l'avvicinamento alle tecniche della comunicazione teatrale porta ad una maggiore consapevolezza del messaggio ricevuto quando ci troviamo nel ruolo di spettatore, facendoci gustare di più e meglio l'evento: questo è il un modo di promuovere la cultura teatrale e riteniamo che l'area torinese ne abbisogni in modo particolare.

In più se le tecniche didattiche adottate dai docenti sono rivolte anche ad una spinta aggregativa e di socializzazione tra i partecipanti allo stage, l'effetto di "aggregazione sociale" ne risulta amplificato: non a caso da queste attività nascono frequentemente nuovi gruppi di teatro amatoriale e semiprofessionista.

Il fervore di tale attività formativa sfocia naturalmente nella produzione di performances e spettacoli per diffondere la propria interpretazione di fatti, eventi ed opinioni tramite la comunicazione e l'interazione teatrale: ciò è evidentemente un fenomeno culturale!

Partecipare a stage monotematici di formazione su tecniche teatrali vuol anche dire approfondire la conoscenza delle origini storiche e delle funzioni sociali che tali espressioni hanno e/o hanno avuto nel contesto sociale

Inoltre"mettersi in scena" (ovviamente in situazioni "addomesticate") aiuta a vincere timidezze ed insicurezze che talvolta riducono le capacità personali di "presentarsi", aiutando così una crescita personale che aiuti a meglio esprimersi.

ALCUNI ESEMPI DI ATTIVITA' DI FORMAZIONE TEATRALE E MOTORIA COME FATTORE CULTURALE DI CRESCITA PERSONALE E DI GRUPPO

IMPROVVISAZIONE - TATTICHE E GIOCHI DI IMPROVVISAZIONE TEATRALE

le tattiche di improvvisazione sono un modo di fare "teatro spontaneo" molto popolare in Inghilterra e USA. Si tratta di un genere in cui, da soli o in gruppo, si recita una scena direttamente davanti al pubblico che la suggerisce. Con semplici esercizi si apprenderanno le tematiche di base per "stare in scena" e costruire "al momento" uno sketch

USO ESPRESSIVO DEI TRAMPOLI

I trampoli sono tra i piu' antichi strumenti scenici usati sia dalla cultura occidentale sia da quella africana e orientale. Lo stage affronta le tecniche di allenamento per appropriarsi gradualmente dell'attrezzo trampolo. Il programma prevede un lavoro sul riscaldamento che precede l'uso dei trampoli; lo studio delle piu' elementari posizioni di equilibrio; la costruzione di un percorso espressivo individuale e collettivo; un montaggio spettacolare conclusivo.

Commedia dell’Arte Classica (scuole medie inferiori)

Ideale per scuole medie inferiori che vogliano approfondire lo studio della lingua inglese (uno dei 2 insegnanti è madrelingua) e del Teatro Italiano, muovendosi, divertendosi e sperimentando in prima persona. Ogni sessione occupa lo spazio di 2 “ore” di lezione e possono essere adattate a seconda delle esigenze degli studenti o della scuola. Le tre sessioni si concludono idealmente con uno spettacolo finale degli studenti

 

Commedia dell’Arte Classica (scuole medie superiori)

Ideale per scuole medie superiori che vogliano approfondire lo studio della lingua inglese (uno dei 2 insegnanti è madrelingua), lo studio della Storia del Teatro Italiana, l’origine dell’attore professionista, e di come sia nato il teatro moderno occidentale. Ogni sessione occupa lo spazio di 2 “ore” di lezione e possono essere adattate a seconda delle esigenze degli studenti o della scuola. Le tre sessioni si concludono idealmente con uno spettacolo finale degli studenti.

FORMAZIONE TEATRALE

Imparare ad usare la voce, il corpo, l'intuito, stare con gli altri e formare gruppo sono cose importanti nella scena come nella vita di tutti i giorni.Un gruppo di insegnanti con esperienze specifiche guiderà nell'apprendimento di recitazione, mimo, espressione corporea, tecniche teatrali.Il corso si propone di fornire le tecniche di base per giocare al gioco del teatro, gioco non certo facile se fatto con impegno, ma molto divertente e appagante per chiunque sappia o impari a lasciarsi andare.

LABORATORIO DI ARTE CIRCENSE

Lo stage affronta le tecniche di allenamento per appropriarsi gradualmente delle tecniche circensi di base e prevede un lavoro sul riscaldamento indispensabile all'acrobata: esercizi di "presa di contatto" con il suolo, di equilibrio, di scioltezza articolare. Giochi di equilibrio in forma collettiva- Giochi di sviluppo di "piramidi" - Giocoleria con palline e devil stick - Rolla Bolla ed equlibrismo - Trapezio fisso - Corda spagnola – Clownerie

CLOWN

Ci si propone di andare alla ricerca del proprio clown attraverso lo studio dell'espressione corporea, dell'improvvisazione e di alcune applicazioni acrobatiche. Intendimento dello stage è quello di creare un'atmosfera nella quale emerga il bambino che è in ognuno di noi.Lo stage affronterà i punti di vista e le angolazioni che sottendono la direzionee la regia di una messa in scena. nell'arco degli incontri la visuale attraverserà pertanto il rapporto con il testo, il rapporto con l'autore, le dinamiche di Compagnia, le variabili di spazio scenico, affrontando differenti tecniche e metodologie del fare teatro.

MASCHERE NAIF

Costruirsi una maschera poco definita e dalla forma più insolita, inizialmente anonima; poi farla vivere attraverso il gioco degli sguardi ed il linguaggio del corpo per dare alla maschera stessa ed al personaggio che contraddistingue un carattere di volta in volta diverso.

ACROBATI SI DIVENTA! (acrogym)

"Oggi bisogna fare acrobazie per tirare avanti", quanto mai attuale quindi è uno stage per apprendere le tecniche di base per cadere, alzarsi, urtare, capovolgersi, azzuffarsi... Vivere in scena eventi spettacolari, acrobazie per la buccia di banana o per la torta in faccia dietro le quali si celano qualche trucco, un minimo di allenamento, tanta energia e convinzione da trasmettere. Ecco che con apparente noncuranza ci si trova ad essere un "mattone" di una piramide umana.

MAGIA

Si apprendono le tecniche della "misdirection" (ovvero deviazione dell'attenzione), tecnica fondamentale della prestigitazione, le nozioni base della magia da scena e del "close up" (cioè a distanza ravvicinata) per poter stupire gli amici, ma anche presentarsi davanti ad un piccolo pubblico con azioni magiche spettacolari.

MIMO

Educazione corporea: esercizi e giochi per migliorare la capacità di coordinare movimenti ed utilizzare muscoli che normalmente sono pressoché inattivi. La postura del corpo e la sua azione disegnano nello spazio ciò che non c'è: un muro, un palloncino che ci trascina in aria, una valigia che si rifiuta di seguirci …….. creando delle immagini di vita ricche di sentimenti.

BUFFONI MEDIEVALI

Si avrà occasione di spingersi ai limiti del gioco teatrale e di scoprire un personaggio atipico e poco conosciuto della storia del teatro, diverso da tutti gli altri, dal giullare e dal saltimbanco, dal ciarlatano e dal clown. Il clown è un personaggio "solo", mentre il buffone è parte integrante di una "banda"; il clown è deriso dal pubblico, il buffone deride e schernisce chi gli sta di fronte, a volte fino ad estreme conseguenze.

GIOCOLERIA

L'arte di tenere in volo oggetti è un'abilità che implica concentrazione, attenzione, coordinazione, visione periferica……., l'elenco potrebbe continuare ancora lungamente, ma soprattutto gratifica l'individuo che vi si cimenta perché permette un'espressione personale del movimento e diventa spesso così coinvolgente da assumere perfino alcune caratteristiche "maniacali": si conoscono dirigenti d'industria e personaggi "seri" che viaggiano con le "3 palline" in borsa e non perdono occasione per esercitarsi.

AEROBICA STEP FUNK

Le ginnastiche musicali hanno rivoluzionato nella società moderna il modo di tenersi in forma: combinando esercizio fisico, musica e coreografia hanno invogliato grandi quantità di persone a mantenersi "fitness" e già soltanto questo è un buon motivo per proporle ai giovani. Ma soprattutto queste tecniche sviluppano in modo considerevole la coordinazione motoria ed il modo di rapportarsi con gli altri: infatti non a caso ormai la maggior parte dei balletti televisivi e delle danze in discoteca si ispirano alle coreografie che nascono nelle palestre. Il giovane che in una festa non sa accennare a due passi di funk si sente "emarginato", un po' "tagliato fuori". Ecco allora che queste tecniche possono, grazie al loro aspetto gioioso e divertente, sollecitare i giovani ad una sana attività fisica, con importanti risultati sul piano cardiocircolatorio e coordinativo, insieme ad un miglioramento delle capacità di espressione corporea.

PER LA SCUOLA ELEMENTARE E MATERNA

 

TEATRO DEI BURATTINI E DELLE MARIONETTE

Ci proponiamo di avvicinare i bambini alla conoscenza, non come semplici spettatori, di questa antica forma di spettacolo, che ancor oggi affascina le platee. Il coinvolgimento nella costruzione dei personaggi, la loro caratterizzazione somatica, lo studio ergonomico dell'uso delle mani da parte del burattinaio, creano grande stimolo creativo in una utenza che ha sempre fruito dello spettacolo di burattini in maniera passiva. Durante la preparazione tecnica si avrà modo di creare con i bambini partecipanti una forma di complicità emotiva che agevolerà la scelta della favola da rappresentare (questa rosa di racconti sarà concordata con il corpo insegnante per creare eventuale continuità didattica). Il lavoro si sviluppa tra costruzione del burattino (rigorosamente con materiali di riciclo), analisi del personaggio, loro ruolo nella fiaba, storia del burattino e della marionetta, interpretazione dei differenti personaggi con la voce e le sue caratterizzazioni.

 

Maghi, Fate ….. e Streghe

Piccolo corso di magia (Harry Potter insegna..)

Quando si parla di magia tutti pensano ad uno spettacolo in cui intervengono forze misteriose, mosse dall’energia sprigionata da chi si esibisce. Non c’è chi resiste alla curiosità di osservare le mani di un professionista in azione lasciandosi “incantare”. Per questo motivo tutti amano l’idea di potersi sentire a loro volta un po’ “maghi”, simpatici fabbricatori di illusioni. In realtà la magia, o più propriamente la prestidigitazione, è una pratica molto impegnativa i cui risultati dipendono esclusivamente dall’abilità manuale e dalle varie attrezzature di cui si dispone. Questo corso aiuterà i ragazzi a scoprire il Mago che c’è in ognuno di noi e i risultati che presto raggiungeranno li ripagherà della fatica fatta per imparare. Un corso di illusionismo è un mezzo sicuro e divertente per intrattenere un gruppo di amici in incontri casalinghi o in occasioni particolare. I fanciulli sono stregati dai giochi semplici, con l’uso di oggetti colorati. Per loro il divertimento consiste nell’esibizione, ma ancor più nella preparazione degli effetti speciali. Seguendo tutte le istruzioni fornite dal corso si possono accompagnare i ragazzi per mano in questo mondo incantato. I giochi illustrati in questo corso sono tutti di facilissima esecuzione e costruzione con tutte le istruzioni necessarie. Tutti i materiali sono di facilissima reperibilità (stoffa, colori, forbici, nastri, bottoni, bicchieri di plastica, cartoncini colorati, colla etc) e di basso costo

 

LO SCIENZIATO PAZZO - COME TI TRUCCO IL LABORATORIO DI SCIENZE

ovvero le prove pratiche di scienze spiegate col teatro

L’apprendimento riguarda anche, e per molti soggetti in gran parte, la sfera sensoriale, visiva, olfattiva, esperenziale ed emotiva.

Spesso gli esperimenti hanno il sapore vero e proprio del gioco di prestigio ed è proprio la rivelazione del “trucco che non c’è” ad aprire la curiosità e la mente del ragazzo ad un’altra e più vasta categorie di domande a cui arriva spontaneamente, per intuizione.

Associare la teatralità all’insegnamento, porre la luce sul gioco più che sulla scientificità di ciò che si va a fare, porre i ragazzi di fronte alla magia della ricerca e renderli partecipi della sormontabilità e della risolvibilità di alcuni “problemi”, rappresenta la vera carta vincente di questa proposta innovativa. Sviluppo del progetto

-          Corso di aggiornamento per insegnanti (almeno 3 incontri di 3 ore ciascuno per un n° max di 15 corsisti)

-          Laboratorio sperimentale scientifico con le tecniche ludico-teatrali, in classe con gli alunni (max 10 incontri di 1 ora ciascuno)

Utilizzando le tecniche ludico teatrali si avrà inizialmente la finalità di far diventare i ragazzi dei piccoli scienziati, o maghi o apprendisti stregoni. Ognuno avrà l’opportunità di indossare un camice o una tunica, che lo faccia sentitre “diverso” dallo stato di bambino a scuola. Il  gioco creerà divertimento e magia, ma verrà realizzato con metodica rigorosamente scientifica. Qualunque prova pratica si decida di fare verrà chiesto ai bambini di fare delle ipotesi sui risultati che si otterranno; il risultato finale verrà confrontato con le ipotesi fatte.

 

 

PER LA SCUOLA SUPERIORE

 

LETTURE TEATRALI

Le difficoltà di lettura, molto diffuse tra gli studenti di oggi, impediscono di “gustare” la comunicazione dell’autore e molto sovente ostacolano la vera e propria comprensione del testo. Ecco che una “lettura interpretata” ribalta la situazione: si può apprezzare il ritmo e la sonorità di una poesia, le emozioni della narrazione, la drammaticità di un racconto storico. La proposta mira ad aiutare l’insegnante a far apprezzare agli allievi il “colore” del testo e quindi ad avvicinarli al “gusto” della lettura, con evidenti ripercussioni sulla didattica.

 

AFFABULAZIONE  (ovvero il “Giullare Multimedioevale”)

L’affabulatore, tipica figura medievale, aveva il compito di “affascinare” il potente e la gente con “fabule” che dalla parola e/o dal gesto quotidiano trascinassero la fantasia in immagini e “visioni” piacevoli. Questa tecnica porta al gioco di parole, all’associazione di significati e di significanti, alla concatenazione di concetti …. abilità diffuse in molti autori anche moderni, nei cantanti “rap”, nei cabarettisti …. La proposta mira a sollecitare negli studenti il gusto della parola e del racconto, liberando la fantasia e cogliendo aspetti quotidiani, improvvisi ed improvvisati, ma aggiungendo sapere dal proprio “sacco” (e nello stesso tempo riversandone dentro). Una formidabile sollecitazione al gusto della comunicazione. La proposta può rivolgersi agli insegnanti in forma di aggiornamento sul tema.

 

SERVIZI AGLI INSEGNANTI

 

CONSULENZE TEATRALI

La nostra compagnia è inoltre disponibile ad effettuare singole consulenze su temi teatrali di vario genere a supporto delle attività di quegli insegnanti che già conducono dei laboratori nella propria attività didattica, ma che ravvisano necessità di integrare le proprie conoscenze con alcuni temi specifici che esulano dalla propria formazione. In questo modo tali laboratori potranno ricevere integrazione alla propria attività, su richiesta dell'insegnante curricolare, su aspetti particolari come mimo, presenza corporea, allestimento scenografico, costumi, regia generale, luci e quant'altro utile ad una migliore performance degli studenti.

Tali consulenze rivestono un carattere estemporaneo di intervento "straordinario" su richiesta specifica

 

AGGIORNAMENTO PER INSEGNANTI

La nostra compagnia da molti anni svolge attività di formazione e aggiornamento sulle attività teatrali organizzando corsi di lunga durata e stage intensivi monotematici avvalendosi di docenza qualificata. Gli insegnanti interessati ad una propria formazione-aggiornamento per migliorare la propria azione didattica ci contattino per  programmi  e calendari.

 

ATTIVITA’ PER I DISABILI

 

Dal 2003 portiamo avanti con successo un progetto di integrazione dei disabili attraverso le tecniche espressive delle attività circensi. Questa iniziativa è stata anche oggetto di un workshop al convegno ISAPA2005 di Verona nel luglio 05(Presentazione progetto Mi Muovo ISAPA2005), al convegno EUCAPA2008 di Torino nel ottobre 08 (Presentazione progetto Mi Muovo EUCAPA2008) ed un poster al congresso SISMES 2010 di Torino nel settembre 2010 (Presentazione progetto Mi Muovo SISMES 2010). Altri progetti (come per esempio il corso di affabulazione o il mimo) sono stati adattati e sviluppati espressamente per i disabili. E’ nostra volontà sviluppare iniziative rivolte alle diabilità ed al disagio, quindi siamo disponibili a studiare proposte specifiche che possano portare ad utilizzare le nostre competenze a supporto del lavoro di sostegno sviluppato dal corpo docente

 

NOTE TECNICHE

Per tutti gli argomenti, ad eccezione della formazione teatrale, prevediamo un modulo didattico di 10 incontri della duratadi 1 ora circa ciascuno, in orario curriculare o extracurriculare a seconda delle esigenze dell'Istituto.

A seconda dell'argomento, per la migliore riuscita sarà necessario utilizzare uno o due educatori, come indicato nello schema sottoriportato.

Alcuni moduli necessitano dell'uso di materiali (attrezzature e/o di consumo) che possono essere noleggiati o acquistati.

Per la formazione teatrale, intendendosi una attività complessiva che spazia dall'uso della voce, alla espressione corporea, al mimo, all'improvvisazione ……, riteniamo che il modulo didattico debba essere almeno di 26 incontri di un'ora e mezza ciascuno; l'operatore potrà cambiare nel periodo a seconda dell'argomento affrontato.

Gli spazi ideali sono la normale palestra e/o salone/aula, lo schema riporta ove sia indispensabile la palestra.

La progressione didattica che i nostri operatori intendono sviluppare è riferita all'ambiente scolastico, per cui il numero e la tipologia dei partecipanti a cui ci si rivolge è quella di una normale classe.

In tutti i moduli è previsto che l'incontro finale sia un saggio (o meglio una sorta di spettacolo) in cui ciascun partecipante potrà esprimere quanto acquisito.

Calendari ed orari sono da concordarsi.

In sostituzione delle proposte "standard" qui riportate, siamo disponibili allo studio di moduli più adatti alle Vs. esigenze


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